Rilanciare la coltivazione della canapa industriale


Finalmente la proposta del MoVimento 5 Stelle sullo sviluppo della filiera della canapa industriale è diventata legge. E' stata approvata in Senato all'unanimità in commissione Agricoltura, riunita in sede deliberante, anche questa una nostra vittoria e una dimostrazione che il Senato può essere fondamentale nell'iter legislativo. Il percorso che ha portato all'approvazione è stato lungo ed accidentato, ma siamo soddisfatti: la nostra legge permetterà agli agricoltori e ai produttori di lavorare con una legislazione più puntuale.
Corde, tessuti, olii, materiali per l'edilizia sostenibile sono solo alcune dei prodotti che possono nascere dalla canapa industriale. Obiettivo della legge, rilanciare dopo 60 anni la filiera della canapa industriale in Italia garantendo maggiore tutela e più strumenti per l'agricoltore. L'Italia negli anni '40, con 90mila ettari coltivati sul territorio nazionale, era il secondo paese al mondo del settore, e produceva più canapa di quanta se ne produce oggi in tutto il mondo, con 85mila ettari al 2011 a livello globale.
In particolare le novità introdotte riguardano le varietà che contengono fino allo 0,2% di Thc per le quali non è necessaria l'autorizzazione, mentre i controlli vengono effettuati da un unico soggetto e riguardano la percentuale di Thc che potrà oscillare fino allo 0,6%. Inoltre il ministero dell'Agricoltura potrà destinare fino a 700 mila euro l'anno per favorire le condizioni di produzione e trasformazione nel settore della canapa industriale.

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