Oliverio abbandona i docenti calabresi

A differenza dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che ha ‪impugnato‬ la legge sulla finta ‪"‎BUONA SCUOLA"‬, il governatore della Calabria è rimasto immobile, obbedendo agli ordini del ducetto di Rignano, Matteo ‪Renzi‬, volato a nostre spese per la finale degli Us Open.
Non impugnando la riforma renziana che AFFOSSA LA SCUOLA, il governatore Mario Oliverio ha confermato di agire per gli interessi di Renzi e del ‪‎Pd‬ nazionale, ALLA FACCIA DEI CALABRESI.
In grande silenzio, Oliverio aveva già rinunciato a impugnare il decreto commissariale sulla nuova rete ospedaliera, piegando il capo e la schiena agli ordini del solito Renzi, che riforma il Paese perché le ‪banche‬ ingrassino col lavoro e col sudore del popolo.
Oliverio sta perdendo terreno ogni giorno, impantanato nella sua dipendenza totale da Roma, che non gli permetterà di agire per il ‪bene comune‬. È gravissimo il suo abbandono dei docenti calabresi, ora scaricati definitivamente, nonostante in tanti lo abbiamo sostenuto alle primarie e poi alle ultime regionali.
Oliverio è inoltre bloccato dalla vicenda delle NOMINE ILLEGITTIME nella ‪‎sanità‬, con un'‪ inibizione‬ netta e una storia di governo fatta di errori e irrisolti clamorosi; dal riordino degli ospedali alla gestione dei ‪‎rifiuti‬, dal futuro del porto di ‪‎Gioia Tauro‬ ai ‪‎fondi europei‬, dalla pulizia nell'amministrazione alle questioni del ‪lavoro‬. In questo contesto, avrà pesanti conseguenze dalla nullità dei contratti dei dirigenti illegittimi. La sua poltrona scricchiola, ma soltanto lui non se n'è accorto.

Parlamentari calabresi M5S

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