La riforma delle ARPA: nasce il sistema nazionale delle agenzie ambientali

Dopo mesi di discussione e di incontri con i vari attori coinvolti, siamo giunti ad approvare alla camera una proposta di legge congiunta M5S-PD. Questa legge è un altro risultato ottenuto per migliorare le norme sui controlli, sull’ambiente e la salute in Italia. Non fatico ad ammettere che si è lavorato bene in commissione e siamo riusciti a trovare un testo unico che soddisfa gran parte delle proposte messe sul piatto dal M5S. E’ stata una delle poche volte in cui si è discusso nel merito e si è ragionato sui singoli punti senza troppi condizionamenti esterni ma pensando a cosa è più utile e pratico. Non pretendiamo di aver risolto tutti i problemi ma siamo sicuri che si sia fatto un passo in avanti nell’organizzazione delle agenzie per la protezione dell’ambiente. Una riorganizzazione e una legittimazione attese da anni e che finalmente arrivano in aula.
Il M5S fa quello che dice e sull’ambiente abbiamo le idee chiare. Le agenzie ambientali e i reati ambientali (proposta di legge Micillo) hanno una forte correlazione, da una parte il controllo e dall’altre la pena. In Italia questo mancava del tutto, per quanto riguarda i reati ambientali, o era carente a causa di riforme fatte a metà, se parliamo delle agenzie.
Se riusciremo a portare a compimento queste due leggi di iniziativa parlamentare, avremo fatto il nostro compito e forse anche una parte di storia. Con il nostro impegno, siamo riusciti in ciò in cui molti governi hanno fallito, fare delle norme che tutelino l’ambiente e allo stesso tempo puniscano chi non lo rispetta.
Siamo visionari? No, è solo buon senso!
Arpa e Ispra, devono diventare enti che stanno dalla parte del cittadino, che agiscono per tutelare la salute, l’ambiente, il territorio. Il vero patrimonio dello stato!
Si è creato dapprima un testo unificato delle proposte di legge 1945-De Rosa, 110-Bratti e 68-Realacci in cui sono state recepite le varie richieste dei gruppi politici. Non ci siamo posti limiti particolari e abbiamo chiesto di inserire tutto quello che ci sembra potesse migliorare la situazione attuale delle agenzie ambientali. Quasi tutte le nostre richieste sono state accolte, siamo quindi soddisfatti del lavoro svolto e devo fare i complimenti a tutta la commissione ambiente M5S e in particolare Samuele Segoni che si è speso moltissimo per migliorare la norma.
Questo e altri casi dimostrano che non abbiamo paura di lavorare con nessuno se parliamo di proposte e contenuti, senza alleanze ma confrontandosi sui temi, si è arrivati a una votazione all’unanimità in aula che ha pochi precedenti.
Ma cosa abbiamo inserito in particolare nella legge? Ecco un elenco delle prescrizioni tra le più importanti:
  • tra i compiti statuari di ISPRA abbiamo fatto inserire elementi utili per una migliore pianificazione territoriale. Nello specifico ISPRA continuerà ad occuparsi anche di: monitoraggio del consumo del suolo, geologia di base (aggiornamento carta geologica d’Italia), aggiornamento della mappatura e del censimento dei fenomeni franosi italiani;
  • sarà mantenuta la vocazione di ISPRA alla ricerca applicata, invece di trasformarlo in organo puramente tecnico;
  • sarà rafforzata la collaborazione ed integrazione di ISPRA e della rete delle ARPA con altri enti ed organi dello stato, di ricerca e non.
  • sarà rafforzato il carattere di vigilanza, controllo e  ispezione delle agenzie, inserendo il potere di predisporre sanzioni.
  • il personale ispettivo potrà essere attivato anche da segnalazioni di cittadini, associazioni o enti
  • sono stati inseriti degli indirizzi per far tendere il sistema agenziale ai massimi standard tecnico-scientifici internazionali.
  • saranno inseriti dei meccanismi secondo cui avvenga un adeguamento costante degli standard di servizio in base alle criticità ambientali emerse durante i consueti rapporti annuali: altrimenti a cosa serve conoscere le criticità se non predisponiamo adeguate contromisure?
  • nell’ambito della creazione di un database di dati ambientali, abbiamo inserito dei punti per rendere i dati ambientali pienamente accessibili e fruibili a chiunque, anche ai semplici cittadini.
  • per quanto riguarda la rete di laboratori, abbiamo inserito dei vincoli per ridurre al minimo il ricorso a laboratori esterni e norme per rafforzare la rete nazionale di laboratori accreditati e riconosciuti.
  • per quanto riguarda la necessaria introduzione di figure di coordinamento della rete agenziale, abbiamo inserito dei vincoli affinché venga effettuata a costo zero (nessun emolumento, rimborso o gettone)
  • abbiamo inserito dei vincoli per cui figure come i direttori generali ed i presidenti debbano essere necessariamente figure di rilievo per competenza tecnico-scientifica, prive di conflitti di interesse e con altre cariche.
L’unico nostro indirizzo a non essere stato recepito è stato quello di rendere ISPRA e tutta la rete agenziale completamente indipendente dal potere politico nazionale e regionale, sul modello ad esempio della EPA statunitense.
Ora attendiamo il vaglio del senato sperando in una approvazione rapida.

Massimo De Rosa
Portavoce alla Camera dei Deputati
Commissione Ambiente
Per chi vuole approfondire:

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