Quel crollo sul Viadotto "Italia" che sta dividendo il paese

Il Governo si adoperi per garantire in tempi brevi la percorribilità del tratto di A3 interrotto a seguito del grave incidente del 2 marzo sul 'viadotto Italia' anche per scongiurare ulteriori danni all'economia di Calabria e Sicilia. A tal proposito ho depositato un'interrogazione ai Ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro e dello Sviluppo economico. I mezzi pesanti che transitano sull'A3 provenienti dalla Sicilia, nell'80% dei casi trasportano frutta e verdura da vendere sui mercati del centro e del nord Italia, che hanno bisogno di tempi brevi per giungere a destinazione. Il blocco tra Laino Borgo e Mormanno, oltre a gravi disagi alla viabilità, sta provocando seri danni alle economie di Calabria e Sicilia già funestate dalla crisi.
La magistratura accerterà eventuali responsabilità per il disastro, ma il Governo ha il compito di verificare se siano state effettivamente rispettate le norme che tutelano la sicurezza dei lavoratori sul tratto di autostrada incriminato e sugli altri cantieri autostradali, anche al fine di prevenire nuovi incidenti. L'assenza di infrastrutture adeguate, ha già tagliato in due l'Italia da un pezzo ed il disastro di questi giorni ha fatto il resto. Il Governo deve intervenire con prontezza ed efficacia per accelerare i tempi ed evitare che il tratto rimanga chiuso per un periodo di tempo troppo lungo e contemporaneamente garantire l'incolumità dei lavoratori e di chi percorre l'autostrada.

Commenti

  1. Questa "disgrazia", per il crollo di una campata del ponte "Italia", di cui, ogni volta che l'ho attraversato ricordavo fosse il più alto dell'autostrada, mi ricorda un altro crollo: quello del Castello Aragonese di Reggio Calabria, di alcuni anni fa !! Strutture che hanno resistito per decenni, questo ponte, o addirittura per secoli, che, non appena vengono sottoposte a lavori, di manutenzione, di risanamento e/o di altro, invece di diventare più sicure, cedono rovinosamente, causando anche perdita di vite umane ! Mi pare che ci sia qualcosa, o più, che non va, per cui va fatta assoluta chiarezza, in ogni direzione, affinchè disastri del genere non accadano più (anche se sembra una frase fatta!) ! Il primo provvedimento è quello di abolire il dannoso "massimo ribasso" nelle gare di appalto, per cui, nonostante i prezzi a base d'asta, scaturiti da una oculata, si ritiene, "analisi dei costi", le Imprese arrivano a fare offerte scontate anche di oltre il 50 % !! Come si potrebbe realizzare "a regola d'arte", una qualunque opera, a metà prezzo !!??

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