Agli ex lavoratori phonemedia sia garantito quanto gli spetta

Nei giorni scorsi ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro per chiedere di velocizzare i tempi burocratici per far ottenere agli ex lavoratori phonemedia quanto gli spetta.
Il Ministro Poletti deve fornire chiarimenti urgenti in merito al pagamento degli arretrati e del TFR degli ex dipendenti che, dopo 2 anni di cassa integrazione in deroga e mobilità, oggi sono privi di ogni sostegno al reddito.
La vicenda drammatica di Phonemedia è stata l'ennesima occasione, da parte di falsi imprenditori (che definisco prenditori), di sfruttamento di finanziamenti pubblici calpestando la speranza dei cittadini. È il classico esempio di come in Calabria la vecchia classe politica sfrutti le esigenze della gente per un tornaconto elettorale. I cittadini sono tenuti al laccio dai politici che, attraverso false promesse, utilizzano il diritto al lavoro o agli ammortizzatori sociali come pedina di scambio in sede elettorale.
Il M5S ha già depositato una proposta di legge per garantire un reddito minimo di dignità, come in tutti i paesi civili, per tutti quei cittadini che al momento si ritrovano senza lavoro, i quali devono essere svincolati dalle attuali forme di assistenzialismo, spesso fini a se stesse. I diritti sono diritti, non favori. Nel rispetto della costituzione, bisogna avere la possibilità di accedere ad un lavoro che rispecchi le proprie attitudini e le proprie capacità. Non si può ancora accettare che i ragazzi laureati siano costretti a lavorare in un call center per pochi euro perché l'alternativa è scappare da questo paese, in cui regna una classe politica incapace di creare altre opportunità

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