Centrale a biomassa di Sorbo San Basile, attentato della Regione all'economia e all'ambiente


lago del passanteArriva il freddo, scende la neve. Tutti in Sila, appassionatamente. Ma immaginate il vostro viaggio tra qualche anno: la tangenziale di Catanzaro, Piterà, Sant’Elia, il Lago del Passante. Da lontano vedrete un grande camino sputare fumo per produrre energia. Siete a meno di 4 Km di strada dall’inizio di un Parco Nazionale, in un posto che “rischiava” seriamente di diventare patrimonio universale dell’Unesco anche per la qualità della sua aria. Siete vicini, troppo vicini, ad un laghetto artificiale che rifornisce di acqua la città di Catanzaro ed una buona fetta della sua provincia, insieme a molti comuni del crotonese. Terra di piccole aziende agricole che da anni si impegnano per conservare la qualità dei propri prodotti tradizionali riconosciuti dal Bur. In un territorio IGP per la patata silana con il marchio DOC sui propri caciocavallo.
Ed è proprio in questo territorio che la Regione Calabria ha autorizzato la costruzione di una centrale a Biomasse della societa’ “Anz Power s.r.l.”, nei confini comunali di Sorbo San Basile in località Pian di Moggio. Un impianto enorme (112 metri di lunghezza per 50 di larghezza), che potrebbe arrivare a produrre energia elettrica per 4,2 Mw e che a pieno regime consumerà qualcosa come 40mila tonnellate di quello che, tecnicamente viene detto “cippato di legno vergine”, ma che nella lingua dei comuni mortali si legge: alberi. Una centrale che utilizzerà circa 6mila metri cubi di acqua all’anno e produrrà circa 1500 tonnellate di ceneri da smaltire (considerate a tutti gli effetti rifiuti speciali). Ma non finisce qui: centrali di questo tipo potrebbero essere utilizzate anche per incenerire rifiuti. Le polveri sottili, la diossina e le sostanze inquinanti prodotte dalla combustione si poggeranno sui terreni agricoli, finendo nei nostri piatti, ma anche nel Lago del Passante, per poi uscire dai nostri rubinetti.
Gli enti di competenza hanno addirittura giudicato positivo il “piano di approvvigionamento della materia prima” (il legno, ndr) nonostante la Regione Calabria abbia redatto ed approvato un piano di sviluppo 2007/2013 che enuncia testualmente: “Vista la presenza di centrali a biomassa in essere nella nostra regione (Cutro, Strogoli, ecc…) non esiste legname a sufficienza da poter garantire l’approvvigionamento in centrali con potenza superiore al mw”.
Una prospettiva che non vogliamo neanche prendere in considerazione perché rappresenta un ennesimo attentato ad una fetta di terra su cui si dovrebbe puntare per un vero rilancio turistico che risalti la bellezza delle montagne, la presenza di acque limpide e la purezza della propria aria. Continuano ad aggredire il nostro territorio in nome di uno sviluppo fasullo, fatto di troppo inquinamento e speculazioni che impoveriscono, invece di arricchire: quante aziende agricole e quante strutture di ricezione turistica chiuderebbero i battenti?
Il MoVimento5Stelle Calabria appoggia la battaglia condotta dal comitato “No alla Centrale Biomassa di Sorbo San Basile”, che da anni si batte attraverso esposti alla procura, diverse denunce ed una petizione popolare. Iniziative che non sono state ascoltate dalla Regione Calabria, che ha dato il via libera alla costruzione della centrale, rendendo opportuno, il 13 dicembre scorso, la presentazione di ricorso al Tar da parte dei legali Nardi e Calzone.
La sentenza definitiva da parte dei magistrati sulla costruzione o meno della struttura avverrà il prossimo luglio.
La speranza è che i cittadini calabresi si mobilitino contro una centrale dannosa (per l’economia e l’ambiente) oltre che inutile, visto che la nostra Regione produce già il 64% in più dell’energia elettrica che consuma (dati Terna al 31/12/2011).
Per sensibilizzare la cittadinanza, verranno organizzate diverse iniziative che ci vedranno presenti insieme al Comitato e che, speriamo, possano coinvolgere più gente possibile al fine di poter fermare questo ennesimo attentato alla nostra terra.

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